Ansia Sociale

La caratteristica principale dell’ansia sociale è la paura di essere criticati dagli altri durante lo svolgimento di attività di vario genere. Le occasioni possono essere le più disparate, come parlare ad una o più persone sconosciute, fare un discorso in pubblico, essere osservati mentre si esegue un compito o mangiare davanti ad altre persone.

Due aspetti cruciali alla base di questo timore sono il forte desiderio di dare una buona impressione di sé agli altri e allo stesso tempo una forte incertezza rispetto al raggiungimento di questo scopo. La previsione che le proprie prestazioni espongano a valutazioni negative da parte degli altri, generano nelle persone con ansia sociale il timore di essere rifiutati, umiliati, di provare vergogna e più in generale una svalutazione dell’opinione che si ha di se stessi.

Tutte queste preoccupazioni attivano una serie di cambiamenti fisiologici quali: tremore, sudorazione, vampate di calore, confusione mentale che la persona interpreterà come l’ennesima conferma della sua incapacità di gestire e controllare la sua ansia e che tutti gli altri si accorgeranno di questo e la considereranno una persona inadeguata al contesto, ridicola , goffa.

Tra i tentativi di soluzione che la persona mette in atto possono esserci l’evitamento delle situazioni temute e la messa in atto di comportamenti protettivi, come l’assunzione di alcol, che hanno lo scopo di nascondere l’ansia provata. I continui evitamenti d’altro canto potranno essere interpretati dagli altri come non interesse verso di loro, generando così incomprensioni e atteggiamenti di allontanamento mentre i comportamenti protettivi potrebbero far apparire la persona che li compie ridicola, buffa e gli altri potrebbero reagire esprimendo derisione, scherno, critica.

Entrambe queste modalità di fronteggiamento dell’ansia spesso possono realmente rendere palese lo stato di disagio e di vergogna della persona, divenentando esse stesse stesse occasioni per possibili giudizi da parte degli altri, finendo per produrre una profezia che si auto-determina e che rinforza le convinzioni temeute.

Trattamento

Data la consistente componente cognitiva dell’ansia sociale il trattamento psicoterapeutico è quello che è stato dimostrato avere la maggior efficacia.

Il solo trattamento farmacologico riduce in tempi brevi i sintomi ma non è risolutivo, in quanto dopo la sospensione dei farmaci la sintomatologia si ripresenta. La farmacoterapia può essere utile nella fase iniziale del trattamento per quei soggetti che presentano un’attivazione ansiosa molto elevata, al fine di ridurla e poter intraprendere poi una psicoterapia.

 

Bibliografia

Perdighe C. & Mancini F. (2013) (a cura di), Elementi di Psicoterapia Cognitiva. Giovanni Fioriti Editore, Roma

Rachman S., (2004), L’ansia. Editori Laterza, Bari.