Cos'è la Mindfulness?

La traduzione del termine inglese “Mindfulness” significa consapevolezza. La pratica della consapevolezza è stata insegnata più di due millenni fa dal principe Siddharta Gautama, meglio conosciuto come il Buddha.

Praticare consapevolezza significa prestare attenzione al presente. Questo tipo di attenzione produce maggior lucidità e chiarezza della realtà in atto.

Troppo spesso invece ci occupiamo di ciò che è già accaduto o di un futuro non ancora arrivato. Aspiriamo a trovarci altrove, dove speriamo che la situazione sia migliore, più felice come preferiremmo che fosse o com’era un tempo. In questi momenti ci dissociamo dalle nostre potenzialità più profonde che ci offrono forse le maggiori occasioni di creatività, apprendimento e crescita. Se non prestiamo attenzione consapevole al presente, i momenti di annebbiamento potrebbero prolungarsi fino a dominare la maggior parte della nostra vita. Così giorni, mesi e anni passeranno inavvertiti, inutilizzati, svalutati. 

Per consentirci di avere piena coscienza della situazione in cui ci troviamo, dovremmo riflettere sufficientemente a lungo per inquadrare il presente, conoscerlo e capirlo meglio.

Se le cose sono così, non è logico allora guardarsi attorno per interpretare l’attualità, fare il punto interiormente ed esternamente e stabilire con chiarezza quale cammino si sta percorrendo e se la direzione presa ci sta portando verso il raggiungimento dei nostri obiettivi? Oppure siamo rimasti imbrigliati in qualche routine che non ci appartiene più?

Le tecniche di mindfulness possono essere utili per analizzare e gestire situazioni familiari, lavorative o personali stressanti, stati emotivi problematici che possono portare a mettere in atto comportamenti dannosi per la salute, come per esempio le abbuffate alimentari (Mindful-eating), l’uso di sostanze o atti impulsivi.

 

 Bibliografia

Kabat-Zinn J. (2014). Dovunque tu vada ci sei già. Il cammino verso la consapevolezza. Tea, Milano.